lunedì 17 settembre 2007

QUANTI SOMALI UCCIDE LA NOSTRA INDIFFERENZA?


da: www.altrenotizie.org

Domenica, 16 Settembre 2007 - 00:06

di Raffaele Matteotti

Continua a peggiorare la situazione in Somalia. Mentre il governo Ghedi ha riunito alcuni leader somali in una conferenza di pace abbastanza improbabile, a Mogadiscio continua l’escalation di violenze e cresce l’anarchia. Nell’ultima settimana sono stati uccisi tre giornalisti, tra i quali Ali Iman Sharmarke (Fondatore e direttore di Horn Afrik Media) e, per la prima volta nella storia somala, anche uno degli “anziani” leader tribali, Maalim Harun Maalim Yusuf, una delle anime del dialogo intersomalo, ucciso sulla porta di casa da alcuni killer che gli hanno sparato a freddo alla testa. Muoiono così i giornalisti che il governo non era riuscito a silenziare con arresti e decreti e viene profanata la figura dell’anziano, il rispetto della quale è un pilastro della cultura clanica somala che nessuno fino ad ora aveva osato attaccare. Nel mentre la situazione si deteriora sempre di più, riproducendo in sedicesimo lo scenario iracheno. Il governo-fantoccio sostenuto da USA ed Etiopia non ha alcun controllo del territorio, Mogadiscio è un campo di battaglia dal quale sono ormai fuggiti tutti quelli che potevano, mentre l’ONU alterna dichiarazioni di condanna e di sostegno al Governo Federale Transitorio di Alì Ghedi. Governo che promuove una conferenza di pace alla quale però non invita i nemici e che, mentre la conferenza è in corso, cerca di fare passare una legge sul petrolio invisa anche al principale partner di Ghedi, quel Yusuf che è presidente somalo e allo stesso tempo dominus del Puntland.