sabato 7 novembre 2009

Rep. Serba di Bosnia, respinto il risarcimento per le moschee distrutte



Fonte: http://it.peacereporter.net/

La corte distrettuale ribalta una sentenza che imponeva alla città di Banja Luka di pagare i danni di guerra alla comunità musulmana

La corte distrettuale di Banja Luka, capitale della Repubblica serba di Bosnia, ha ribaltato una sentenza che imponeva alla città di pagare cinquanta milioni di dollari alla comunità islamica, per la distruzione di 16 moschee durante la guerra del 1992-95.

Per la prima volta nel febbraio scorso un magistrato locale aveva deciso di assegnare un risarcimento alla comunità islamica, otto anni dopo l'inizio della causa per danni di guerra. La sentenza era stata saluta come "storica" dai musulmani bosniaci che durante la guerra hanno avuto più di cento mila morti. "Pensavamo che il sistema giudiziario nella Repubblica serba di Bosnia fosse migliorato e fosse diventato equo e imparziale, ma sembra che la sua indipendenza sia stata compromessa ai livelli più alti - ha dichiarato l'avvocato della comunità islamica Esad Hrvacic, che ha già annunciato di voler ricorrere in appello alla Corte Suprema e a quella Costituzionale, se necessario.
Sono seicento diciotto le moschee distrutte in Bosnia durante la guerra civile. Novanta solo nell'area di Banja Luka. Fra queste quella di Arnaudija e di Ferhadija, rispettivamente del quindicesimo e del sedicesimo secolo, date alle fiamme di notte, durante il coprifuoco, nonostante non ci fosse battaglia in città. La mosche di Ferhadija era considerata una delle più belle e faceva parte dei siti protetti dall'Unesco come patrimonio dell'umanità.